VILLA DANIELA

Siracusa 2015

La villa unifamiliare è realizzata nella parte alta di Siracusa, chiamata Epipoli, ai limiti delle antiche mure dionigiane che portano al castello Eurialo, collocato un po’ più in alto, domina il porto della città di Archimede e gode di un clima mite e sempre ventilato. “La punta trapezoidale della piscina a sfioro”, spiega l’architetto, “demarca la fascia di rispetto, ovvero la zona archeologica sulla quale ovviamente nessuno potrà mai costruire”.
L’unita’ comprende al piano terra un ampio salone (in doppio volume), un ambiente cucina/pranzo e un bagno di servizio. Al primo piano, quattro camere da letto con altrettanti bagni. Sottoterra, la zona garage e servizi. I collegamenti ai piani sono garantiti da una rampa di scale e da un ascensore interno. 

La villa è accessibile dall’ingresso e anche dal garage. Esposta a mezzogiorno, l’immobile è proiettato, grazie alle ampie vetrate del living, su un ampio giardino impreziosito da una piscina trapezoidale, con una vista che spazia oltre che sul porto sull’isola di Ortigia, l’antica Siracusa, meta oggi di un turismo crescente e di molti stranieri che hanno deciso di ristrutturare i vecchi immobili abbandonati per risiedervi più o meno stabilmente.

Una casa moderna, che ricorda le “palatial villas” della Florida, dove alla complessità del volume architettonico, corrisponde la polarizzazione degli interni, dominati dalle pareti bianche che fanno risaltare i pavimenti di granito nero. Tutto il piano terra è caratterizzato da questo connubio di materiali che salgono alle scale di collegamento ai diversi piani, cui si uniscono le forme e i volumi dei rivestimenti delle pareti sia nere, con un grande camino che domina la zona dell’ingresso, sia bianche delle armadiature e dei rivestimenti, come le boiseries che si alzano nel doppio volume sino a raggiungere la copertura inclinata della casa.
Accanto al living, che occupa lo spazio centrale del piano terra della villa, è stato creato l’ambiente cucina e i relativi servizi. Si è pensato a un ambiente in continua trasformazione dalle geometrie variabili, orientato verso diverse e più ampie possibilità di fruizione. Con l’utilizzo di quinte amovibili, si formano volumi su misura e si modifica di volta in volta l’assetto degli spazi in funzione delle disparate esigenze”.

Lo spazio cucina è storicamente l’ambiente che esige gli standard più avanzati in termini di materiali e sviluppo delle tecnologie. I mobili sono stati così inseriti in un insieme asettico, dalle geometrie semplici, in un ambito che investe l’intera superficie del piano terra, e guarda il pranzo e l’intera zona living, mantenendo costantemente linee, direzione, forme e volumi. I pannelli separatori scorrevoli nascondono la cucina, consentendole di riaprirsi per ricreare  uno spazio conviviale classico, a volte informale , dove si cucina, si dialoga, si mangia e vi si riunisce  per  una maggiore vicinanza tra chi è ai fornelli e i suoi ospiti durante la preparazione di un  pranzo. Viceversa, quando le pannellature si richiudono, e nascondono al loro interno lo spazio lavoro, tutta la zona del piano terra  riacquisisce una dimensione formale unitaria creando un legame di linee e colori con l’intera zona living. Una proposta di arredo di grande impatto scenico, ma pensata con una grande capacità di mutazione.
Il soggiorno è dominato dal divano, in tessuto grigio, intorno al quale prospettano le pareti mobili rivestite, che diventano contenitori e si trasformano in boiseries anche a soffitto, incise come a segnare un percorso di linee e ricorsi che si inoltrano a percorrere i corridoi per poi raggiungere le scale verso i diversi i piani .
Al piano superiore, due delle quattro camere da letto sono servite da due balconi a sbalzo, con vista sulla rada del porto grande di Siracusa. Dal soggiorno si esce sul ballatoio del doppio volume che si affaccia, arretrato, sulla piscina il cui bordo vasca è costituito da un cordolo che contiene lo sfioro e dal basso si innesta sul prospetto della casa, sino a recingere l’intero blocco della facciata.